sabato 18 ottobre 2008

Blackbird - The Beatles

Time - Pink Floyd

Miti di ieri e di oggi...



A MASSIMO TROISI poesia di Roberto Benigni

Indro Montanelli intervistato da Enzo Biagi

Montanelli chiama in diretta in Rai e ringrazia Travaglio!

Crack trattative Alitalia

Il Cai (Compagnia Aerea Italiana), fa retrofront. Alle 15.50 è scaduto l’ultimatum dei sindacati e si è rinunciato al salvataggio di Alitalia. Poco prima anche la proposta di Cgil e sindacati autonomi era stata rifiutata: “si apre la strada verso il fallimento”, così commenta il fatto il ministro del welfare state Maurizio Sacconi, spiegando che «il ritiro dell'offerta per la Nuova Alitalia è la logica conseguenza dell'assurda posizione ostruzionistica assunta dalla Cgil in alleanza con le sigle autonome di piloti e assistenti».
Subito è scattato il plauso tra i dipendenti non appena si è diffusa la notizia. Tra gli slogan, «meglio falliti che in mano a questi banditi».(Nel video)
“Siamo di fronte ad un baratro”, così commenta il premier Silvio Berlusconi, «Le responsabilità di Cgil e piloti sono pesanti. Non vorrei che fosse questa la soluzione che qualcuno si era augurato» . Ma il leader della Cgil Epifani controbatte dicendo che, come il sindacato si è assunto le proprie responsabilità, così tali responsabilità devono essere assunte dal presidente del Consiglio e dall’azienda; e spiega:
«È inimmaginabile che il piano di rilancio della compagnia possa avvenire contro la volontà della maggioranza dei piloti e degli assistenti di volo».
Accuse pesanti arrivano invece dall’ex ministro dell’economia Bersani : «Se siamo arrivati fin qui, Berlusconi non cerchi colpevoli. Il colpevole è lui. Purtroppo questo è l'esito di una operazione spregiudicata e irresponsabile che il Governo ha imposto e ha mal guidato».
Il fatto che risulta evidente è che comunque Alitalia rischia veramente di colare a picco, anche se adesso si cerca in tutti i modi di garantire la funzionalità aziendale; gli aerei rimarranno in cielo finché ci saranno i soldi, mentre nel contempo è stato avviato il procedimento per l’ennesima cassa integrazione per i dipendenti già “a terra”.



venerdì 17 ottobre 2008

FACEBOOK

Inizialmente nato grazie all’inventiva del diciannovenne Mark Zuckerberg, che voleva costituire una rete di comunicazione tra diversi studenti universitari americani, Facebook, al giorno d'oggi è diventato il social network più importante nel mondo.

In parole povere è un sito internet che permette di socializzare con altre persone. Iscriversi è semplicissimo bastano pochi passi, ed una volta inserite le proprie generalità, è possibile riscoprire vecchie conoscenze o trovarne di nuove comunicando grazie ad una funzione bacheca, a messaggi privati o anche grazie ad un'interfaccia capace di visualizzare gli utenti on-line (come il diffusissimo MSN).

Più informazioni riguardo se stessi si inseriscono, più è possibile trovare conoscenze, ad esempio basta immettere anno di nascita ed il nome della propria ex scuola elementare che sarà possibile comunicare con le persone che hanno frequentato nel tuo stesso anno la medesima scuola. Ma non finisce qua...

Il "faccia-libro", così è definito da molti utenti, ha a disposizione anche molte altre funzioni proprie dei Web log, come ad esempio la possibilità di pubblicare foto e video o di formare gruppi. Quest’ ultimi funzionano come dei veri e propri forum, dove è possibile condividere opinioni rispetto ad una determinata tematica.

Insomma, specialmente per i giovani, Facebook è diventato ormai un “must” per la comunicazione nel web.

utente "faccialibro"

sabato 11 ottobre 2008

manifestazione 10 ottobre 2008

"L'attuale situazione richiede un'azione urgente ed eccezionale"
Questo è il comunicato ufficiale diffuso al termine del vertice di Washington. Ecco i 5 punti d'azione che hanno stabilito i"good fellas" del G7 per affrontare la crisi finanziaria a livello mondiale.

Primo punto. Al primo punto il G7 si dice d'accordo a "prendere azioni decisive e usare tutti gli strumenti disponibili per sostenere sistematicamente istituzioni finanziarie importanti e prevenirne il fallimento".

Secondo punto. "Compiere tutti i passi necessari per scongelare il credito e i mercati monetari e assicurare che le banche e le altre istituzioni finanziarie abbiano ampio accesso alla liquidità e alla raccolta".

Terzo punto. "Assicurare che le nostre banche e altri importanti intermediari finanziari, se necessario, possano raccogliere capitale da fonti sia pubbliche che private, in ammontari sufficienti per ristabilire la fiducia e permettere loro di continuare a finanziare privati e aziende".

Quarto punto. "Assicurare che i nostri programmi di garanzia sui depositi siano robusti e adeguati cosicchè i risparmiatori continuino ad avere fiducia nella sicurezza dei loro depositi".

Quinto punto. "Compiere azioni, dove serve, per far ripartire i mercati secondari dei mutui e delle altre attività cartolarizzate".